Informazioni su bistro
IL PROGETTO
LA COMMISSIONE PARITETICA DI TERMINOLOGIA
LA BANCA DATI
METODOLOGIA
LE FONTI BIBLIOGRAFICHE
IL TEAM
IL PROGETTO
bistro è il Sistema informativo per la terminologia giuridica sviluppato dai ricercatori dell’Istituto di linguistica applicata di Eurac Research. Nasce nel 2001 come strumento a sostegno delle attività di comunicazione, redazione e traduzione. Nel 2013 hanno avuto inizio i lavori di riprogrammazione in collaborazione con il dipartimento Information Technologies di Eurac Research e l’Ufficio questioni linguistiche della Provincia autonoma di Bolzano con l’intento di realizzare uno strumento flessibile e affidabile in grado di corrispondere alle diverse esigenze dei vari gruppi di utenti: non solo persone esperte in traduzione e/o diritto, ma anche studenti o chiunque necessiti di un valido supporto alla comprensione e traduzione di testi e documenti giuridici.
Fedele alle sue origini, bistro intende fornire un contributo al corretto uso della terminologia nel settore del diritto in lingua italiana, tedesca e ladina, che a fronte delle diversità e peculiarità dei diversi ordinamenti giuridici pone vari problemi di carattere linguistico e concettuale soprattutto in fase di redazione e traduzione.
LA COMMISSIONE PARITETICA DI TERMINOLOGIA
bistro contiene i termini normati dalla Commissione paritetica di terminologia. Si tratta di un organo istituito con art. 6, co. 1, DPR 574/1988, a fronte della parificazione giuridica della lingua tedesca a quella italiana sancita dagli articoli 99 e 100 dello Statuto di Autonomia per la Regione Trentino-Alto Adige del 1972, con il compito di determinare, aggiornare, ovvero convalidare la terminologia giuridico-amministrativa tedesca in uso nella provincia di Bolzano da parte degli organi, degli uffici e dei concessionari del settore pubblico.
Operativa dal 1994, la Commissione ha ad oggi normato termini afferenti soprattutto al diritto amministrativo, civile, processuale civile, penale, processuale penale e universitario. In tal senso, il lavoro della Commissione ha contribuito soprattutto a eliminare varianti terminologiche quali potenziali fonti di incertezza e sostituire termini scorretti dal punto di vista giuridico o linguistico.
L’utilizzo della terminologia normata dalla Commissione costituisce l’oggetto di una specifica disposizione normativa. L’art. 6, c. 3 del DPR sopra citato dispone, infatti, che gli atti per cui sia prevista la redazione bilingue devono essere scritti o tradotti osservando la terminologia determinata dalla Commissione paritetica. L’uso di tale terminologia rappresenta quindi un obbligo per coloro che operano nella Pubblica amministrazione.
Le decisioni di tale Commissione sono disponibili anche nelle pagine web dell’Avvocatura della Provincia autonoma di Bolzano.
LA BANCA DATI
bistro si compone di una banca dati terminologica del diritto in lingua italiana, tedesca (nelle varietà di Alto Adige, Austria, Germania, Svizzera, Unione europea, diritto internazionale) e ladina (nelle varietà badiotto e gardenese).
Il patrimonio terminologico è costantemente arricchito e aggiornato e si compone di schede terminologiche relative a vari settori del diritto, fra cui i principali:
- diritto amministrativo
- diritto civile
- diritto commerciale
- diritto comunitario
- diritto di famiglia
- diritto internazionale
- diritto penale
- diritto processuale civile
- diritto processuale penale
- diritto sanitario
- diritto societario
- sicurezza sul lavoro
Contiene inoltre la terminologia in lingua tedesca approvata dalla Commissione Paritetica di Terminologia per l’Alto Adige di cui all’art. 6 del DPR 15.07.1988, n. 574 – Norme di attuazione dello Statuto di autonomia.
La banca dati presenta una struttura di tipo onomasiologico, ovvero orientata verso il concetto, che si esprime attraverso la scheda terminologica, un’unità autonoma in cui risiedono tutte le informazioni linguistiche, catalografiche e giuridiche relative ad un dato concetto e al termine o ai termini che lo designano. Per ulteriori informazioni sulla scheda, clicca qui.
METODOLOGIA
Le schede terminologiche di bistro sono elaborate secondo i tradizionali principi terminologici tenendo conto delle peculiarità del settore giuridico: all’interno di un determinato settore giuridico, i concetti e i termini che li denotano sono individuati sulla base di materiale di riferimento attendibile e autorevole (es. manuali, testi normativi, ecc.). Ogni concetto viene successivamente documentato da note bibliografiche e descritto, laddove possibile, mediante definizioni e contesti d’uso.
A questo tipo di indagine fa seguito un’analisi contrastiva fra gli ordinamenti indagati (quello italiano da una parte e quelli dell’area tedescofona, Austria, Germania, Svizzera, ordinamento comunitario, diritto internazionale dall’altra) al fine di ricercare specifiche equivalenze tra concetti o per evidenziare eventuali discrepanze.
L’analisi si svolge entro i confini di un raffronto micro-comparatistico in quanto si attua tra singoli istituti appartenenti a ordinamenti diversi. In questo contesto si opera a:
- livello interlinguistico, nei casi in cui il raffronto venga effettuato fra ordinamenti giuridici espressi in lingue diverse;
- livello intralinguistico, qualora la comparazione si realizzi fra ordinamenti giuridici espressi nella stessa lingua.
A questo si inserisce un elemento ulteriore che consiste nell’ operare un confronto anche tra concetti che, seppure appartenenti al medesimo ordinamento giuridico, sono espressi in lingue differenti, come nel caso dell’ordinamento giuridico italiano espresso anche in tedesco e ladino. Pertanto, a livello contenutistico, si valuta l’equivalenza del concetto utilizzato in Alto Adige espresso, ad es., in lingua tedesca, rispetto al suo corrispondente italiano di cui vuole rendere significato e funzione.
LE FONTI BIBLIOGRAFICHE
Le definizioni, i contesti, i commenti presenti nelle schede terminologiche di bistro si basano su riferimenti bibliografici e sitografici autorevoli e afferenti all’area linguistica/culturale della denominazione di riferimento. I concetti italiani sono pertanto documentati da fonti italiane, quelli tedeschi da fonti austriache, tedesche, svizzere, comunitarie e internazionali a seconda dell’ordinamento giuridico di appartenenza della denominazione. I concetti italiani espressi in lingua tedesca e ladina per l’Alto Adige sono documentati, rispettivamente, da fonti in lingua tedesca e in lingua ladina pertinenti al territorio della Provincia autonoma di Bolzano.
La preferenza del riferimento bibliografico è data generalmente, nell’ordine, alla legislazione, alla manualistica, alla giurisprudenza e a siti Internet ufficiali (es. siti ministeriali).
Tali riferimenti bibliografici sono indicati da un’apposita sigla dalla quale è possibile accedere alla relativa scheda di catalogazione. Per ulteriori informazioni, clicca qui.
IL TEAM
L’elaborazione terminologica del diritto in più lingue richiede una stretta collaborazione fra personale esperto in terminologia, traduzione e diritto in modo da garantire correttezza e validità linguistica e giuridica dei contenuti elaborati.
Terminologia
Diritto
Traduzione
Si ringraziano tutte le persone che nel corso degli anni hanno collaborato, anche nell’ambito di un tirocinio, allo sviluppo di bistro e ad arricchirne i contenuti.
Il sito web, il sistema di ricerca e di inserimento e gestione dei dati sono stati realizzati dal dipartimento Information Technologies di Eurac Research.
Il layout è stato ideato dal dipartimento Communication di Eurac Research.
È possibile inviare in qualsiasi momento suggerimenti, consigli o commenti scrivendo un’e-mail a bistro@eurac.edu.